Precipita nella scarpata a Madesimo
Seri traumi per escursionista

Per recuperare la donna necessario l’intervento dell’elisoccorso, impegnato poi anche in Val Masino.

È scivolata mentre camminava sul sentiero che unisce il rifugio Bertacchi alla zona di Montespluga ed è precipitata nella scarpata per una decina di metri. Per recuperare una turista straniera di 58 anni, ieri verso mezzogiorno, è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso. Il velivolo si è alzato in volo dalla base di Caiolo e si è diretto verso la zona dell’Emet, a oltre 2100 metri .

In una prima fase è toccato al medico il compito di scendere dall’Aw139 per raggiungere la paziente, poi il pilota si è diretto verso la zona della capanna. Successivamente l’equipe ha recuperato il medico e la donna ferita e si è diretto verso l’ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona. Le condizioni della sfortunata escursionista non sono sembrate preoccupanti, anche se dovrà fare i conti con le conseguenze dei traumi al tronco e al volto.

Il sentiero che porta all’Emet non presenta particolari pericoli, ma è fondamentale evitare distrazioni. In passato, infatti, si sono verificati vari incidenti, anche molto gravi, sia a escursionisti, sia a persone a cavallo e con gli sci. Anche due volontari della stazione della Vallespluga del Soccorso alpino hanno supportato il personale dell’elicottero nelle operazioni.

Nel pomeriggio il velivolo di Areu si è diretto verso la Val Masino. Un escursionista di 41 anni si è sentito male a 1300 metri di altitudine, all’inizio del sentiero che sale dalla Val di Mello all’Allievi Bonacossa in Val di Zocca. L’uomo è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Sondrio in codice verde. Le sue condizioni, quindi, non sono preoccupanti.

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