Profughi, ora sono 500
Apre presidio sanitario
Tre casi di scabbia

Inaugurato il presidio sanitario fisso alla stazione San Giovanni. Nel corso delle prime visite tre pazienti sono stati inviati per accertamenti al poliambulatori di via Napoleona

Continua l’emergenza nella zona della stazione San Giovanni. L’ultimo dato - reso noto in mattinata dal direttore della Caritas, Roberto Bernasconi - parla di 500 profughi accampati e assistiti in particolare dalle associazioni di volontariato. In mattinata è stato aperto il presidio sanitario fisso organizzato Asst e Ats che sarà in funzione giorno e notte.

Dalle 20.30 alle 22.30 è inoltre presente un medico volontario – una quarantina hanno dato a titolo gratuito la loro disponibilità – che effettuerà delle visite. Medico che in caso di necessità invierà gli interessati negli ospedali. Mentre le donne incinte e quelle con neonati saranno inviate all’ospedale Valduce. Dal canto suo Federfarma mette a disposizione gratuitamente farmaci e altro materiale per la prima assistenza.

Ieri, nel corso delle prime visite, sono stati accertati tre casi di scabbia. I pazienti sono stati inviati nel poliambulatorio di via Napoleona per ulteriori accertamenti.

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