Quattro auto incastrate
nel passaggio a livello

Fino, per due volte due veicoli sono rimasti fra le sbarre. Cairoli: «Dovremmo chiuderlo»

Auto incastrate dentro al passaggio a livello.

È successo ancora, per due volte in un pomeriggio, coinvolte quattro vetture. Non è la prima volta che dentro alle sbarre di via Risorgimento restano prigioniere delle macchine ma se un episodio isolato può essere archiviato come incidente, la frequenza con cui avvengono questi episodi a Fino Mornasco fa riflettere.

Venerdì, tra le 14 e le 16, è toccato a quattro vetture, due alla volta, per due distinti treni in arrivo. Ancora una volta nessun ferito e nessun danno, ma la situazione è davvero pericolosa ed è legittimo temere che l’esito tragico sia solo questione di tempo. Come si vede bene dalla testimonianza fotografica scattata da un passante, i conducenti di un furgoncino e di una berlina, sono rimasti incastrati sui binari e hanno fatto manovra sistemando le vetture a filo delle sbarre per non essere travolti dal treno.

Giovedì scorso aveva compiuto la stessa manovra un altro conducente: il treno passando sul binario opposto non l’aveva sfiorato, scongiurando la disgrazia. Ma con due auto in contemporanea il rischio aumenta. Passato il treno e aperte le sbarre, la coppia di auto è scappata. Stessa cosa si è verificata un’ora dopo.

La Polizia locale imputa il fatto al mancato rispetto del codice stradale: gli automobilisti in coda non si rendono conto che dopo aver superato di fretta le sbarre che si stanno abbassando trovano dall’altra parte altre auto bloccate in fila. Occorre aspettare, non tentare di superare il passaggio accelerando.

Impossibile tenere sul posto un vigile tutta la giornata per fare rispettare la semplice regola della distanza di sicurezza, si potrebbe forse pensare a una telecamera. Ferrovie Nord conferma la stessa versione dei fatti, codice stradale a parte resta il fatto che il passaggio è pericoloso, incidenti di questo tipo non capitano in altri Comuni.

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