«Quella campana suona troppo presto»: il parroco ritarda di un’ora l’Ave Maria

A Laino accolte le varie lamentele: si è così deciso di far durare di più il silenzio. Ma in tutta la valle quello scampanio scandisce da tanti secoli il ritmo della vita

Il rintocco della campana che annuncia l’Ave Maria di prima mattina provoca inquinamento acustico? Non è un sacrilegio, ma per alcuni cittadini l’orario di quei rintocchi deve essere spostato.

Senza alcuna polemica parroco e sagrestano hanno accolto le lamentele e differito in questi giorni l’orario che per secoli annunciava la giornata religiosa e civica alle 7 del mattino , un tempo domenica e giorni festivi, addirittura alle 6.30 . Si comincia a suonare alle 8 così come prevede il decreto della diocesi di Como che regolamenta il suono delle campane per orari , intensità e frequenza fino alle 21 ,orario ultimo del vespro serale.

Domenica possono suonare ininterrottamente per quattro minuti che salgono a 6 per le solennità liturgiche.

Nella parrocchiale di San Lorenzo Martire a scandire le ore della giornata , non sarà più il vecchio batacchio ma lo scampanio di carillon che suonerà non più tre minuti, ma per un minuto e mezzo. In quasi tutto il vicariato della Valle d’Intelvi che fa capo alla millenaria chiesa plebana di Castiglione , già da diversi anni l’Ave Maria suona alle 8 del mattino. Resiste ancora l’ora delle 7 nelle parrocchie di Ramponio, Verna e Ponna . L’interruzione totale del suono notturno è programmato per tutti gli oltre 50 campanili del vicariato dalle 22 alle 7.

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