Cronaca
Giovedì 13 Novembre 2008
"Sciacallo": Cantoni
stroncato da un infarto
Sepolto nelle Marche (dove era ai domiciliari) l'uomo condannato quale capo di una banda accusata di estorsione, truffa, circonvenzione di incapace e usura
ERBA - Per i giudici era a capo dell’operazione Sciacallo; il capo di una banda accusata a vario titolo di estorsione, truffa, circonvenzione di incapace e usura ai danni di piccoli imprenditori e commercianti del Lecchese e del Comasco.
Era stato condannato a 12 anni e 9 mesi di reclusione (sentenza confermata nel maggio scorso della Cassazione). È morto domenica mattina, Ruggero Cantoni, nell’abitazione a Isola del Piano, in provincia di Pesaro, dove stava scontando gli arresti domiciliari.
I funerali si sono svolti lunedì mattina, e la notizia della sua morte è circolata solo martedì a Erba, dove Cantoni aveva vissuto prima di essere arrestato, e di finire a processo. La figlia di Ruggero, Giada Cantoni, vive ancora a Erba, proprio nella corte dove abitavano anche Rosa Bazzi, Olindo Romano e i coniugi Raffaella Azouz Marzouk.
Ai funerali c’erano la compagna, con il fratello, e altri parenti strettissimi. Funerali in forma privata, come richiesto dalla famiglia alle onoranze funebri Rossi di Serrungarina (Pesaro). Cantoni stava scontando la pena per il processo scaturito dall’operazione Sciacallo. Era stato condannato con l’accusa di aver sfruttato la complicità di professionisti, tra cui medici, notai, commercialisti, avvocati e funzionari di banca, tirando le fila di un’organizzazione che, a viario titolo, aveva estorto denaro.
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