Raccomandata con sette mesi di ritardo
Le Poste: «Ci dispiace, un disguido»

Lettera spedita lo scorso agosto dalla Germania, ora il recapito con le scuse scritte - Il destinatario protesta: «Oltre al danno la beffa, ma chi credono di prendere in giro?»

Como

Sei mesi e mezzo per recapitare una raccomandata partita lo scorso agosto dalla Germania. Protagonista della disavventura postale è un comasco di Ponte Chiasso che ieri ha potuto ritirare la sua lettera negli uffici di via Bellinzona, trovandovi, allegata, anche una lettera di scuse di Poste italiane: «Gentile cliente, la lettera che le stiamo recapitando è stata oggetto di un disguido lungo la filiera logistica. Siamo spiacenti del ritardo nella consegna e cogliamo l’occasione per rinnovare il nostro costante impegno ad offrire un servizio efficiente e puntuale. La invitiamo per qualsiasi informazione e/o comunicazione a contattare il nostro servizio clienti al numero 803. 160 eccetera eccetera...».

«Chi vogliono prendere in giro? Possiamo solo pagare, subire, tacere», commenta amaramente il destinatario.

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