Radar in arrivo dopo l’uscita di Chiasso
Se non si paga subito l’auto è sequestrata

La postazione verrà installata in autostrada (direzione Italia) nei pressi della dogana. Multe pesanti, basta superare di un solo chilometro gli 80 all’ora per rimediare una sanzione

Attenti ai limiti di velocità oltre confine, sull’autostrada A2 in direzione Como è in arrivo un radar fisso. In quel tratto il traffico è spesso intenso e si scorre a passo d’uomo, fatto sta che questi apparecchi di norma sono sempre attivi, le multe sono pesanti e per chi preme troppo l’acceleratore rispetto al limite indicato c’è il rischio di vedersi recapitare a casa un decreto penale direttamente dalla procura cantonale.

La stampa elvetica lo ha già annunciato chiaramente: di quel radar si parlava da tempo e si era ipotizzato di attivarlo in agosto, invece dovrebbe essere installato e messo in funzione a settembre.

Stando alle informazioni riportate da TicinoNews, probabilmente sarà posizionato nel tratto autostradale protetto dalle barriere architettoniche dopo lo svincolo di Chiasso centro.

In corrispondenza dell’uscita il limite di velocità per chi prosegue in autostrada è 80 km/h, mentre poco dopo, a livello del centro commerciale Ovale, cala drasticamente fino a 40 km/h su quattro corsie e a quasi due chilometri di distanza dal valico.

La posizione in cui sarà installato il radar è rilevante per come sono sanzionati gli eccessi di velocità nel vicino cantone che sono distinti per tipo di strade e possono risultare in sanzioni amministrative o penali. Per quanto riguarda l’autostrada, da 1 a 25 km/h oltre il limite si resta nell’ambito delle violazioni amministrative con multe da 20 a 260 franchi. Fino a 30 km/h sopra al limite subentra la legge federale del 1958 sulla circolazione stradale che prevede un ammonimento per «infrazione lieve», si somma alla multa e può essere convertito in un pagamento monetario. Fino a 34 km/h oltre il limite l’infrazione diventa «medio grave», entra in gioco il codice penale con la revoca della patente per un minimo di un mese per i cittadini svizzeri, mentre dai 35 km/h di superamento si parla di «infrazione grave» con la revoca della patente per un minimo di tre mesi e una pena pecuniaria al posto della multa, perché si tratta di «delitto».

Se c’è Polizia in caso di infrazione può bloccare l’auto e chiedere il pagamento immediato e per chi non ha abbastanza contanti scatta il sequestro dell’auto, al trasgressore viene intimato di lasciare subito la Svizzera con il divieto di circolare per certo periodo.

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