Raddoppio del San Gottardo
Sì alla galleria autostradale

Sarà raddoppiato il tunnel per consentire i lavori di risanamento, ma non sarà aumentata la capacità di traffico. Manca il via libera del Consiglio Nazionale

La costruzione di un secondo tunnel al San Gottardo (in gergo tecnico “seconda canna” o “secondo tubo”) è stata ritenuta necessaria per garantire il collegamento stradale con il canton Ticino durante i lavori di risanamento alla galleria esistente. È l’opinione del Consiglio degli Stati svizzero che, con 25 voti contro 16, ha approvato la Legge federale concernente il transito stradale nella regione alpina che autorizza appunto il raddoppio, ma senza aumento della capacità. Lo riferisce il Corriere del Ticino.

La galleria autostradale del San Gottardo, lunga 16,9 chilometri, è stata inaugurata il 5 settembre 1980. Tra il 2020 e il 2025, avrà bisogno di importanti lavori di risanamento che comporteranno una chiusura al traffico del traforo per almeno due anni e mezzo.

Per scongiurare una lunga interruzione del collegamento nord-sud, il governo svizzero ha proposto al parlamento una modifica della legge che prevede la costruzione della seconda canna e il risanamento di quella attuale. Costo totale: 2,2 miliardi di euro.

Con notevole lungimiranza, in Italia inconcepibile, a nuova galleria sarà realizzata senza ampliamento delle capacità. Ciò significa che dopo la costruzione della seconda canna e al termine del risanamento di quella attuale, in ogni tubo ci saranno una corsia di marcia più una d’emergenza, per evitare che il traffico aumenti in maniera esponenziale. Questa variante permetterà iin futuro di procedere ai lavori di manutenzione necessari ogni 30-40 anni, senza dover ogni volta chiudere completamente la galleria e il transito attraverso il San Gottardo.

Manca solo l’ok del Consiglio Nazionale,

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