Giornata da incubo
sulla Statale Regina
Traffico paralizzato

Dal blocco di Carate alle strettoie di Ossuccio e Colonno: tutti fermi tra le proteste fino alle 20

Si pensava che l’eliminazione del cantiere tra Colonno ed Argegno avvenuta ieri sera all’altezza della frana di domenica, potesse dare un po’ di sollievo al traffico sulla statale Regina. Ed invece no. A causa dei lavori in corso a Carate Urio e ad Argegno (il famoso muro che ha ceduto il 9 settembre scorso), la situazione del traffico è praticamente paralizzata.

A complicare la situazione il ponte in corso in Svizzera che ha riversato sul territorio anche il traffico dei turisti “mordi e fuggi” e la mancanza degli osservatori del traffico. La conseguenza è che dalla mattinata muoversi lungo la Regina è un autentico incubo. In questo momento (intorno alle 14) il blocco è concentrato soprattutto all’altezza delle strettoie di Colonno e di Ossuccio. Ci vuole più di un’ora e mezza per percorrere un paio di chilometri, praticamente si viaggia a passo d’uomo. Situazione difficile, per l’inevitabile effetto domino, anche sulla Provinciale 13 che scende dalla Valle Intelvi: anche in questo caso il tratto San Fedele - Argegno richiede oltre un’ora di percorrenza.

Il comandante della Polizia locale di Tremezzina, Massimo Castelli, invita gli automobilisti a mettersi in viaggio per il centro lago soltanto se strettamente necessario ed avverte comunque che la situazione è difficile e richiede tempi di percorrenza molto lunghi. La situazione è rimasta molto complicata fino a tarda sera in un crescendo di inevitabili proteste. Soltanto verso le 20 il traffico ha ricominciato a scorrere.

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