Robot nella Roggia Molinara
Trovati 110 scarichi fognari

Molti gli abusivi. L'assessore Bernasconi: <Nuovi collettori nelle vie Manzoni e Bernasconi>

CERNOBBIO La denuncia dell’assessore all’urbanistica e all’edilizia privata Paola Calafiore, fino a sei mesi or sono responsabile dei lavori pubblici, è inquietante.
«Attraverso il monitoraggio effettuato lungo i tratti scoperti della roggia Molinara e con videoispezione nei tronchi coperti, tra il municipio e Mornello, al confine con Maslianico, sono stati censiti ben 110 scarichi di reflui. Alcuni sono ascrivibili al fatto che in alcuni luoghi mancano ancora i collettori fognari; altri risultano del tutto abusivi, e nella gran parte mascherati dalla copertura. Il robot con la videocamera ha raggiunto anche i punti più nascosti e le magagne, sono venute a galla. Così si potrà risanare il corso d’acqua che sfocia nel lago a Villa Erba, con facoltà di raccolta delle sole acque meteoriche».
La roggia Molinara era stata realizzata attraverso una derivazione d’acqua dal torrente Breggia a Pizzamiglio, a confine tra Maslianico e Vacallo, con lo scopo di assicurare forza motrice ai mulini del grano, e successivamente alle cartiere della valle del Breggia. Scomparse le industrie, la roggia dovrebbe servire solo come collettore di acque bianche.
«Con il secondo lotto di lavori sulla roggia,per circa 460 mila euro - dice il nuovo assessore ai lavori pubblici, Paolo Orsenigo - da una parte si costruirà una passerella a sbalzo lungo la via Manzoni, in modo da costituire un marciapiedi da via Cinque Giornate al cimitero; sul fronte dei collettori fognari si provvederà invece agli scavi e alla posa di nuove canalizzazioni in via Manzoni, e lungo la via privata Bernasconi, che fiancheggia l’oratorio, fino al raccordo con la stazione di pompaggio, ora in fase di ricollocazione in largo Campanini, di fronte a Villa Bernasconi. Il progetto porta la firma dell’ingegner Manlio Cantaluppi».
Marco Luppi

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