Ronago, dal Papa dopo il Covid
«Mi ha detto di vivere bene»

Andrea Merlo, 26 anni, era stato un mese in rianimazione - «Il pontefice mi ha stretto le mani, mi ha benedetto e abbiamo sorriso»

Mani nelle mani del Papa, per un minuto. E scambio di battute a tu per tu, sguardo nello sguardo: un minuto da eternità, intenso come certe musiche, per Andrea Merlo, 26 anni, guarito dal Covid.

Fu tra i primi ad essere colpiti dal virus, l’anno scorso, un mese in rianimazione e poi la quarantena, il periodo più duro, giovane e sano com’era, la paura, il dolore di sé e degli altri, la voglia di vivere e la solidarietà più forti di tutto. Qualche settimana fa, la proposta di Valerio Mautone, l’infermiere dell’ospedale Sant’Anna che l’ha assistito ed è diventato amico fraterno: « Andiamo in udienza dal Papa », ma non comodi comodi. In pellegrinaggio, a piedi da Viterbo, 138 chilometri sudati in cinque giorni, sosta anche in un convento e uno strappo al tendine non ha fermato Andrea e il suo gruppo, composto da infermieri e da altre persone « guarite e rinate », come hanno detto.

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 3 settembre

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