Rovagnate, donna uccisa
da un’infezione improvvisa

All’origine della malattia forse una banale distorsione procuratasi nello scendere dall’autobus - Esami clinici e visite mediche non avevano evidenziato alcun trauma, poi il tragico decorso

Un dolore al ginocchio che non passava. Poi, improvvisamente, quel dolore è diventato insopportabile. Quando i famigliari l’hanno portata per l’ennesima volta al pronto soccorso, ormai era troppo tardi. Nel giro di poche ore, una donna di 64 anni, è entrata in un coma irreversibile. E dopo tre settimane in un letto della rianimazione dell’ospedale di Merate, è morta.

Giovedì in tanti hanno pianto al suo funerale, celebrato nella chiesa di San Giorgio.

Una morte assurda, come molti tra i presenti hanno continuato a ripetere nel corso di tutta la funzione perché Franca Manzoni era una donna giovane, sana e senza problemi di salute.

«Mia madre - ha raccontato il figlio, che insieme alla sorella e al papà ancora non si capacitano della tragedia che li ha colpiti - è morta per una fascite necrotizzante».

L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola stamattina, 29 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA