Rubano statue da un’azienda
«Diecimila euro a chi le ritrova»

Colpo notturno ai danni della “Mice” di Vighizzolo: rappresentano aquile e leoni. Il titolare pronto a offrire una ricompensa: «Hanno un grande valore affettivo»

Due aquile e un leone. Ma anche una fontana e un “ratto delle sabine”. Sono tutte statue in bronzo e a grandezza naturale rubate nei giorni scorsi dal giardino della «Mice», azienda canturina che si trova in via Cattaneo a Vighizzolo.

E il titolare, Domenico Rugiano, ha deciso di offrire una ricompensa di diecimila euro a chi farà ritrovare il maltolto. Non è una questione di valore commerciale, come si può ben capire. Ma al cuore non si comanda e quelle statue rappresentano opere uniche, frutto dell’ingegno e della passione del titolare. Disposto a mettere mano al portafoglio - per quanto possa apparire eticamente discutibile - pur di riavere il suo lavoro.

Le aquile, il leone, la riproduzione del ratto delle sabine piuttosto che la fontana (rappresentava una donna con anfora) fanno parte di una specie di collezione, portata avanti con grande passione da Domenico Rugiano nel corso degli ultimi vent’anni.

Tre anni fa l’azienda fu vittima di un furto del tutto simile: la maggior parte delle statue fu ritrovata nel giardino di una villa della zona.

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