Sale la febbre da Poker Texano
E spuntano le bische clandestine

Gioco d'azzardo, dai bar alle sfide on line tutti pazzi per «Hold’em»: si parte da 10mila euro

Si chiama Texas Hold’em («hold them», letteralmente: «tienitele, non buttare via le carte»). In televisione, Rete 4 e Sky ne trasmettono in ore notturne sfide milionarie tra campionissimi d’oltreoceano: alla faccia della tv educativa, ma ha un audience altissimo, sostengono. Sul web, spuntano come funghi siti che ne illustrano le regole, ne offrono corsi gratuiti in tutte le lingue e dai quali se ne possono scaricare regolamento, schemi e free plays. Sulle aste statunitensi di eBay, poi, ne vendono migliaia di formule "vincenti".
 È l’ultima frontiera del gioco d’azzardo che più d’azzardo non si può, un Poker basato sul concetto di cambiare meno carte possibili e che ha conquistato così tanti fans in tutto il mondo da diventare una vera e propria moda. Sembra un controsenso, in tempi di recessione, che un gioco di carte come appunto il Poker Texano (in Italia si chiama così) mieta così tanti appassionati... e vittime. Non avrebbe non potuto far sognare anche i numerosissimi giocatori del Comasco questo Poker Texano così avvincente e spregiudicato. Solo che, ormai, in città come in vari centri della provincia, non ci si limita più a frequentare le case da gioco "regolari" ma pullulano autentiche bische private.

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