San Martino, niente campus
Ma il parco rimane chiuso

Il sindaco: «Servono soldi per l’apertura al pubblico e accordi condivisi con Azienda ospedaliera e Asl» - I tempi non saranno brevi: impossibile entro l’anno

COMO

Almeno per quest’anno l’apertura ai comaschi del parco di San Martino resterà un sogno. Il motivo? Interventi da fare e mancanza di soldi è il Lucini pensiero.

Il sindaco Mario Lucini dice infatti chiaramente che «sull’apertura del San Martino alla città e sul consolidamento della presenza universitaria abbiamo lavorato dal primo giorno del nostro insediamento, riesumando una proposta di accordo di programma del 2008» e dice anche che «per noi rimane assolutamente valida la prospettiva di valorizzazione in termini sia universitari che pubblici di quel comparto e continueremo a lavorarci».

Ma di un’apertura del parco in tempi brevi non se ne parla. «Eravamo concentrati su un’ipotesi direttamente legata al campus - spiega il primo cittadino - e per un utilizzo immediato ci sarebbero da definire le condizioni visto che ci sono varie funzioni sanitarie attive e andrebbe riconsiderato con Azienda ospedaliera e Asl un possibile percorso che veda coinvolto il mondo associativo». Lucini dice anche che serve «disponibilità di risorse, perché il parco è ampio e bellissimo, ma deve essere reso fruibile. Per questo non si può pensare a un’apertura alla città in tempi brevi o comunque entro l’anno».

Dopo il verdetto di Fondazione Cariplo, che ha destinato al recupero di Villa Olmo 5 dei 7 milioni destinati al territorio comasco, e non al campus a San Martino, si sono scatenate le polemiche. .

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