San Paolo vende l’Albergo dei Forni
Ma Cantù terrà il terreno e il rifugio

La parrocchia conserva “La Genzianella”: sarà utilizzata per i soggiorni estivi dei ragazzi. “Salva” area di 32mila mq. Dall’alienazione i fondi per intervenire nella basilica e sul campanile

La Comunità pastorale “San Vincenzo”, d’intesa con la Parrocchia di San Paolo ha deciso la “messa in vendita” dell’Albergo dei Forni: situato a quasi 2200 metri ai piedi del ghiacciaio omonimo, che è il più esteso delle Alpi e il maggiore in Italia.

La notizia era già circolata alla fine dello scorso mese di giugno, ma mancava l’ufficialità. Ora la chiesa canturina affida a un comunicato apparso ieri nel periodico della Comunità pastorale “San Vincenzo” “Vita Comunitaria” l’esistenza di trattative per la compravendita dell’Albergo.

«Con questo comunicato si rende noto alla Comunità della Parrocchia di San Paolo e a tutta la Comunità Pastorale che sono in corso trattative per la vendita della proprietà ai Forni - si legge nella nota ufficiale - In considerazione delle condizioni oggettive dell’edificio, dell’onere economico necessario per realizzare le opere immediatamente più urgenti, e, in un prossimo futuro, per adeguare la struttura ricettiva ai mutamenti delle richieste del mercato turistico, le Commissioni economiche della Comunità pastorale e della Parrocchia di San Paolo hanno deciso la messa in vendita della proprietà ai Forni, con esclusione dell’immobile denominato “Genzianella” e del terreno di pertinenza ad esso».

Quindi una porzione di circa 400 metri quadrati e l’edificio che svolge ancora la funzione di ospitare in estate i giovani della Comunità pastorale “San Vincenzo”, appunto la “Genzianella”, che si trova in prossimità dell’albergo “Ai Forni”, resterebbero di proprietà della Parrocchia di San Paolo.

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