Sant’Anna, che riorganizzazione
I posti letto per il virus salgono a 264

I posti in terapia intensiva per i pazienti affetti da coronavirus sono 34 fra Como e Cantù - Interi reparti sono stati riconvertiti per rispondere alla necessità di accogliere anche malati da Bergamo e Brescia

Como

Cresce il numero dei posti letto per i malati di Covid-19, e aumenta anche quello dei letti dedicati alla terapia intensiva. A oggi l’ospedale Sant’Anna, con una massiccia opera di riorganizzazione e riconversione delle proprie strutture, riesce a mettere a disposizione per l’emergenza coronavirus 264 posti letto, 34 dei quali in terapia intensiva.

Quest’ultima può contare nel presidio di San Fermo su 27 posti letto dedicati ai pazienti Covid-19, numero che può essere aumentato in caso di estrema criticità. Vi sono poi cinque posti letto in terapia sub-intensiva (dove vengono trasferiti dalla terapia intensiva i pazienti in miglioramento). Altri sette posti di terapia intensiva Covid-19 sono stati attivati a Cantù.

In totale i posti letto previsti per i malati di coronavirus sono 264 sui circa 500 del Sant’Anna. I reparti nei quali i pazienti vengono ricoverati sono Malattie infettive (15 posti letto), Day-week surgery (35), Medicina urgenza (24).

«Questi 74 posti letto - si legge in un comunicato dell’ospedale - sono stati attivati nella prima fase dell’emergenza. Già in questa prima fase si è provveduto a potenziare le azioni di pre-triage all’interno del Pronto soccorso».

Nella seconda fase dell’emergenza sono stati riorganizzati e destinati ai pazienti Covid 19 anche i reparti Degeenza Chirurgica 3 (54 posti letto) e Degenza chirurgica 2 (50 posti letto).

La Degenza chirurgica 3, dotata di ventilatori e tecnologie adeguate, è stata assegnata alla Pneumologia e può assumere caratteristiche di terapia sub-intensiva, mentre la Degenza Chirurgica è stata affidata alle Malattie infettive.

La terza fase della riorganizzazione dell’ospedale è scattata sabato scorso, in seguito al precipitare della situazione a Bergamo e a Brescia e alle difficoltà delle strutture ospedaliere di quell’area, falcidiata dal virus. In seguito a questa nuova richiesta, anche la Degenza medica 3 (59 posti letto) è stata dedicata ai pazienti Covid-19.

«All’emergere delle esigenze della città di Como e del territorio lariano - dice il direttore generale dell’Asst Lariana, Fabio Banfi - tenuto conto dell’andamento della curva epidemiologica, si è proceduto con una nuova, mirata pianificazione e ristrutturazione dell’organizzazione interna dell’ospedale Sant’Anna. Stiamo lavorando per affrontare l’emergenza al meglio e se necessario procederemo con ulteriori provvedimenti».

Anche in questa situazione, il Sant’Anna continua a garantire i servizi di urgenza-emergenza. Inoltre, in seguito alla riorganizzazione regionale, il presidio è stato individuato come centro di riferimento per le urgenze neurologiche-Stroke (malattie cerebrovascolari acute).

«Questo - prosegue Banfi - comporta la necessità di garantire un costante equilibrio dell’utilizzo dei posti letto disponibili per poter assicurare un costante possibile impiego delle risorse per questi pazienti e per le urgenze chirurgiche».

Ospedali e poliambulatori di Asst lariana in questo periodo garantiscono solo prestazioni non differibili, urgenze con priorità U o B, prestazioni dell’area della salute mentale e dell’area materno-infantile.

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