Sant’Anna, la Cardiologia in crisi
I pazienti si fanno operare altrove

Crollano gli interventi non urgenti: in due anni meno 25% in emodinamica. La direzione dell’ospedale: «Professionisti non in discussione, avviate azioni correttive»

Ci sono pazienti che dovevano essere richiamati in Cardiologia per essere operati, ma che sono stati “dimenticati” a causa delle «problematiche relative alla gestione delle liste d’attesa». In molti casi quegli stessi pazienti sono stati costretti ad andare altrove. E così, negli ultimi tre anni, si scopre che il numero di “interventi elettivi” (ovvero operazioni necessarie ma non da svolgere in emergenza) da parte dell’unità di Emodinamica del Sant’Anna sono crollati: un calo del 25%. Ben 141 interventi chirurgici in meno: da 547 del 2015 a 406 dello scorso anno.

Le difficoltà nel reparto di Cardiologia del Sant’Anna fotografate da questi dati, sembrano confermare le criticità cristallizzate in un dossier interno chiesto dalla stessa direzione dell’ospedale comasco, che ha affidato a tre camici bianchi (un interno e due esterni) il compito di valutare scambi di mail interni, reclami all’ufficio relazioni con il pubblico, cartelle cliniche, testimonianze dal reparto.

Il dossier da un lato evidenzia una serie di criticità nel reparto, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle liste d’attesa per i pazienti che aspettano un intervento differito, ma dall’altro nulla ha da dire sull’abnegazione e le capacità dei camici bianchi in servizio (va subito chiarito per evitare allarmismi ingiustificati, soprattutto per quel che riguarda la qualità del servizio offerto ai pazienti ricoverati).

Sulla situazione nel reparto l’Asst Lariana ha fatto sapere che «l’azienda ha costantemente monitorato con un livello di attenzione elevatissimo la situazione messa in evidenza da La Provincia e ha messo in atto tutto quelle attività utili a verificare una serie di situazioni procedurali e di clima interno avvalendosi di alcuni strumenti. Tra questi, ci sono stati interventi relativi all’assetto organizzativo finalizzati a creare un miglioramento delle dinamiche relazionali all’interno del settore cardiologico».

L’INCHIESTA SULLA CARDIOLOGIA CON LA PROVINCIA IN EDICOLA LUNEDÌ 25 GIUGNO

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