Scioperi, maggio difficile
Stop a scuola, medici e bus

Si preannuncia un mese caldo per le agitazioni: nuovo stop dei distributori sulla rete autostradale e disagi anche nel trasporto aereo

Maggio si preannuncia un mese caldo sul versante degli scioperi: in arrivo una serie di mobilitazioni per scuola, sanità e trasporti. Si parte martedì 5, quando si ferma il mondo della scuola, mentre il 19 sono i medici di base ad incrociare le braccia. Venerdì 15, invece, si prevedono disagi per chi si deve spostare con bus e tram nelle città per lo stop del trasporto pubblico locale. Ma ci sono anche proteste nel settore del trasporto aereo e dei carburanti, con la terza tornata di scioperi per i gestori delle stazioni di servizio sulla rete austostradale: le aree di servizio sulle autostrade resteranno chiuse per 48 ore, dalle ore 22.00 del 4 maggio alla stessa ora del 6.

Martedì 5 maggio è la volta dello sciopero generale della scuola contro la riforma proposta dal governo Renzi. A proclamarlo Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals-Confsal e Gilda-Unams. A queste sigle si unisce Conitp (docente e ata) e And (personale docente). Lo stesso martedì si astengono dal lavoro anche i docenti universitari del Cipur, Coordinamento intersedi professori universitari di ruolo. Cub Scuola, Asa (personale docente della scuola dell’infanzia e Primaria) si fermano dal 5 al 6 per le intere giornate così come Cobas-Comitati di base della scuola (tutto il personale). Il 12 maggio c’è poi un nuovo stop nella scuola: questa volta la protesta è del personale docente delle scuole secondarie di primo e secondo grado, oltre ai dirigenti e ata in Italia e all’estero.

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