Sconto benzina, caos tessere
«Bloccate o non funzionano»

La nuova card non si può utilizzare E quella vecchia spesso è già disattivata

Regione e Governo litigano sulla responsabilità dei disagi, fatto sta che un numero sempre più alto di comaschi si ritrova a non poter utilizzare la tessera sanitaria per ottenere lo sconto sul rifornimento di benzina.

La situazione che si è venuta a creare è davvero paradossale, come confermano i gestori e gli stessi automobilisti (molti hanno scritto a La Provincia per protestare).

Da un lato, infatti, c’è il malfunzionamento della nuova tessera sanitaria nazionale, recapitata in questi giorni a molti cittadini (è azzurra): gli apparecchi utilizzati dai benzinai non riescono a “leggere” il microchip e non viene quindi applicato lo sconto.

Dall’altro lato sono segnalati problemi anche nell’utilizzo delle vecchie tessere sanitarie, quelle gialle che molti hanno ancora nel portafoglio: in teoria dovrebbero essere valide e utilizzabili fino alla scadenza (è riportata sulla card stessa), in realtà spesso sono state disattivate prima ancora di recapitare all’utente la nuova tessera. Anche in questo caso, quindi, il cittadino non può usufruire dello sconto sul pieno di carburante.

Al momento si può dare solo un consiglio agli automobilisti: non gettate via la vecchia carta anche se non funziona, la Regione potrebbe riattivarla nei prossimi giorni.

Intanto, divampano le polemiche. Secondo la Regione e la società Lombardia Informatica i problemi sono stati causati dal ministero dell’Economia, che non ha tenuto conto - nell’appalto per la fornitura delle tessere - della compatibilità con gli apparecchi Pos a disposizione dei distributori di carburante.

Il centrosinistra la pensa diversamente e attacca la giunta regionale, che ha avuto tre anni per gestire la fase di transizione da una tessera all’altra visto che il passaggio di consegne tra le società appaltatrici era previsto fin dal 2013.

Lo sconto benzina interessa 239 Comuni lombardi.

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