Seggiolini, boom di richieste: «Introvabili»

Ovunque esauriti già dalla mattina i dispositivi anti abbandono. Genitori in coda e arrivi con il contagocce. Online prezzi più alti e lunghe attese. Il ministro apre sul rinvio delle multe

I dispositivi da applicare alla cintura o al seggiolino dell’auto per prevenire l’abbandono dei bimbi sono un oggetto tanto richiesto quanto praticamente introvabile. Dopo il primo giorno da tutto esaurito, ieri sono arrivate nuove consegne nei negozi, ma anche in questo caso si sono volatilizzati in pochissimo tempo.

Per fare qualche esempio: alla Prenatal di piazza Grimoldi in due giorni ne sono stati venduti 130 e poco meno di un centinaio sono quelli già prenotati. Esauriti anche alla Chicco (lì si trovano i nuovi seggiolini completi del dispositivo, ma sono utili per chi deve acquistarli ex novo) con possibilità di prenotazione. Subito andati a ruba anche nei supermercati e nelle catene di elettronica dove erano in vendita.

C’è chi ha provato la carta dell’online: sui grandi portali i costi sono in questo caso più alti e i tempi tutt’altro che brevi. Per il modello più economico si parla di disponibilità dal 20 dicembre in poi e per il cuscino i tempi vanno dalle tre alle cinque settimane di attesa. Insomma, un’impresa per mamme e papà che anche ieri hanno tempestato di telefonate i negozi della provincia o si sono recati in fretta e furia se, casi più unici che rari, si erano sentiti rispondere che il prodotto era disponibile. Il problema, ad ogni modo, è identico in tutta Italia al punto che è dovuto intervenire il ministro dei Trasporti Paola De Micheli: «C’è la disponibilità del governo e dell’intera maggioranza - le sue parole - a intervenire per posticipare l’applicazione delle sanzioni».

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