Cronaca
Martedì 02 Settembre 2008
Sfida degli islamici: pregano a Muggiò
Ieri il via al Ramadan in piazza d’Armi, nonostante il "no" di Bruni. El Sisi: «Continueremo così»
«Non pregheremo mai nel parco delle Rimembranze» aveva detto Safwat El Sisi, portavoce della comunità islamica che si radunava in via Pino, poco dopo l’annuncio con cui Palazzo Cernezzi autorizzava la preghiera del Ramadan proprio nel cuore della Spina Verde. E così è stato. Ieri sera, alle 20.02, i fedeli di Allah si sono ritrovati a Muggiò, in piazza D’Armi. E così faranno, ogni sera (anticipando sempre di due minuti per la corrispondenza temporale con il tramonto del sole), fino al prossimo 30 settembre. Al tramonto la religione islamica prevede infatti la rottura del digiuno (mangiano alcuni datteri, bevono e dicono una breve preghiera) mentre più tardi, alle 21.42 (sempre a scalare di due minuti), si tiene la quinta delle preghiere giornaliere, quella in cui si leggono le sure del Corano.
Pregheranno ogni sera, assicurano, ma senza la tenda che avevano chiesto all’amministrazione comunale e che è stata bocciata dall’ultima giunta, ma esattamente come fanno il venerdì dal dicembre del 2005, quando venne chiusa la moschea abusiva a due passi da Camerlata.
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