Sfollati dell’Acquafredda verso casa
Ottanta giorni dopo l’incubo frana

Tremezzina Ordinanza di sgombero quasi revocata per le abitazioni in via dell’Alpe a Lenno

Si torna a casa, finalmente.

Dopo 80 lunghi giorni e cioè da quel lunedì di pioggia torrenziale e vento a quasi 80 chilometri orari (era il 29 ottobre), il Comune di Tremezzina entro mercoledì mattina revocherà l’ordinanza di sgombero - causa frana - delle sei abitazioni per 12 persone in totale lungo via dell’Alpe a Lera di Lenno e dell’Abbazia dell’Acquafredda, quest’ultima - come anticipato da “La Provincia” - destinata a rimanere da qui ai prossimi mesi vuota.

L’annuncio del ritorno all’agognata normalità - dopo giorni di forte preoccupazione e settimane d’attesa (conseguenza diretta dei lavori di posa della rete paramassi lunga 50 metri e alta 5) - è arrivato nelle ultime ore direttamente dal sindaco Mauro Guerra. «Abbiamo lavorato perché tutti potessero rientrare a casa il prima possibile, dopo aver messo in sicurezza il versante - conferma il primo cittadino - I lavori essenziali di posa sono terminati prima delle festività, ma purtroppo abbiamo dovuto attendere i tempi di maturazione dei materiali per effettuare il collaudo dell’opera. I tempi tecnici scadono martedì 15 e per lo stesso giorno abbiamo programmato il collaudo. Se tutto andrà come deve revocherò l’ordinanza di sgombero».

Tre i nuclei familiari che hanno dovuto lasciare in tutta fretta tra fine ottobre e gli inizi di novembre le rispettive abitazioni. Le altre tre dimore interessate dal provvedimento sono abitate solo in taluni periodi dell’anno.

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