Skipass gratuiti,
più di 9mila richieste

Quasi la metà degli aventi diritto tra i giovani della provincia di Sondrio ne ha approfittato. Cioccarelli: «Risultato strepitoso se si considera che siamo partiti a stagione avviata e il Bim lo riproporrà».

Su un potenziale di 23mila bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni residenti nella provincia di Sondrio, sono 9641 quelli che hanno fatto richiesta dello ski pass stagionale gratis grazie alla maxi operazione avviata, per il primo anno, dal Bim Adda e dalle cinque Comunità montane. Dal punto di vista economico, lo ricordiamo, il Bim ha versato 1 euro per abitante, 1 euro è stato messo dalle Cm (di cui 80 centesimi per lo ski pass e 20 centesimi per il trasporto), in modo da arrivare ad un budget di 360mila euro. La Provincia ha contribuito con altri 35mila euro.

L’iniziativa, partita a ridosso delle vacanze di Natale con una tempistica abbastanza stretta, ha però trovato l’interesse delle famiglie. Dei 9641 ski pass erogati, dal mandamento di Sondrio ne sono stati “staccati” 2744, dal mandamento di Chiavenna 1410, dal mandamento di Tirano 1343, da quello di Morbegno  1910 e dal Bormiese 2234.

Un risultato «straordinario», lo definisce la presidente del Bim, Carla Cioccarelli, considerando la carenza di neve e che la proposta è arrivata a stagione sciistica quasi avviata. «Per me è un sogno che si è realizzato. Abbiamo permesso a tutti i bambini di sciare azzerando il costo più importante, ovvero quello dello ski pass che era un ostacolo per le famiglie con più di un figlio in particolare. Tanti valtellinesi magari non conoscono il mio nome, ma mi inquadrano come la persona che ha voluto lo ski pass gratuito e ciò mi gratifica moltissimo».

Il riscontro in termini di presenze sulle piste, di organizzazione e partecipazione ai corsi di sci promossi da associazioni, scuole di sci, istituto comprensivi, gruppi di genitori, Comunità montane è alto. Come pure importante l’impennata di richieste di noleggio o acquisto di attrezzature registrata nei negozi. Sabato scorso, giusto per citare un solo caso, il campo scuola di Chiesa Valmalenco era stipato di bambini valtellinesi iscritti ai corsi.

«Sarà interessante capire il numero dei passaggi effettuati che, giornalmente, viene effettuato nelle località sciistiche – prosegue Cioccarelli -. Bisognerà attendere la chiusura degli impianti e della stagione per tirare le somme e capire quanto lo ski pass sia stato fruito, ma come inizio direi che è andato benissimo. Anche la Cm hanno fatto un ottimo lavoro di promozione e di agevolazioni sui trasporti. Molte scuole hanno scelto come sport scolastico lo sci grazie all’abbattimento della spesa dello ski pass e del trasporto».

Cioccarelli pensa già alla stagione 2017-2018 e intende organizzare un incontro, già a maggio, con tutti gli enti coinvolti e gli operatori per tracciare un bilancio della prima edizione dell’iniziativa e prospettarne la continuazione. «Una base di partenza su cui lavorare ora l’abbiamo – afferma la presidente del Bim -. Per quanto mi riguarda intendo proseguire con lo ski pass gratuito per i ragazzi e i bambini in modo che chi si è magari approcciato per la prima volta allo sci possa farlo anche in seguito e appassionarsi alla disciplina in modo che la pratichi anche da adulto».

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