Sono i papà separati
i nuovi poveri di Como
Progetto per aiutarli

L’associazione La Rinascita assiste 23 genitori in difficoltà

«Per loro chiediamo al Comune la casa-albergo di via Volta»

Sono muratori, operai, avvocati. Hanno storie diverse, ma un passato felice come mariti e come genitori. Oggi sono i nuovi poveri, gli insospettabili: padri separati caduti nel baratro della solitudine, che sopravvivono ai margini della società come se fossero invisibili. Ed è proprio per aiutarli a creare un nuovo inizio che recentemente è nata l’associazione “La rinascita”, una realtà che si occupa di offrire sostegno economico ed una casa dove questi uomini soli possano accogliere i figli durante le giornate di visita.

Le difficoltà

«L’idea è nata dalla consapevolezza di quanto sia difficile oggi accedere al credito - spiega il presidente dell’associazione Gianmario Pagani - soprattutto per un padre separato che magari ha un contratto di lavoro instabile. Queste persone si trovano fuori di casa, con figli ed ex mogli da mantenere, e non sanno più cosa fare. Letteralmente. Vivono una tragedia che li spinge in una spirale distruttiva».

Persone normali, uomini qualsiasi che incontriamo ogni giorno in ufficio o per strada, padri che nel giro di breve tempo sono passati dall’avere una vita tranquilla al dover vivere in mezzo ad una strada.

«Uno dei papà che stiamo aiutando fa l’avvocato a Como – racconta – per più di un anno ha vissuto in macchina, nel posteggio dell’Ippocastano, andando in ufficio alle sei del mattino per farsi una doccia. Al mondo si presentava in giacca e cravatta, e nessuno se n’è mai accorto. Eppure anche adesso, per mangiare, deve andare alla mensa dei poveri».

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