«Sono un padre non un assassino»
Bossetti, rinviata la decisione

I giudici si sono riservati di decidere sulla richiesta di scarcerazione presentata da Massimo Bossetti, in carcere perchè accusato dell’assassinio di Yara Gambirasio

I giudici del tribunale del riesame di Brescia si sono riservati di decidere sull’istanza di scarcerazione presentata da Massimo Bossetti, il muratore di Mapellon (Brescia), in carcere dal 16 giugno del 2014 per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio. La loro decisione sarà resa nota tra alcuni giorni. Il pm Letizia Ruggeri, nel corso del suo intervento, ha chiesto che Bossetti rimanga in carcere.

«Non ho mai visto quella ragazza, non sono un assassino, sono un padre di famiglia’»- ha detto Bossetti in dichiarazioni spontanee durante l’udienza. Bossetti ha ribadito la sua innocenza e ha detto di non capire ’«tutto questo accanimento da parte della Procura». E’ stato a quel punto che il presidente del Tribunale gli ha chiesto di guardare i giudici non invece il pubblico ministero, come stava facendo. Il pm di Bergamo Letizia Ruggeri ha esposto le proprie argomentazioni in circa 40 minuti.

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