Sorpresa a rubare in casa, subito libera

Giovane nomade condannata a sette mesi e scarcerata dopo un tentativo di furto in via Borsieri. Con lei anche una 13enne. Denunce anche nei quartieri residenziali tra Villa Olmo e via Bellinzona

Sorpresa a rubare in via Borsieri, subito liberata dal giudice, che converte la pena di sette mesi di detenzione in un periodo di “reclusione” con obbligo di firma nel luogo di residenza, un campo nomadi della provincia di Torino.

La colpa non è del giudice, ma delle nuove e contestatissime norme in materia di “svuota carceri”, che di fatto impediscono di mandare in galera chiunque rimedi meno di tre anni di galera. Tutti ai domiciliari (o affini) per scongiurare il rischio di una sanzione Ue che l’Italia avrebbe dovuto pagare per l’eccessivo sovraffollamento delle carceri patrie. Risultato: anche una ragazza 18 anni, arrestata dalle volanti della polizia l’altro pomeriggio assieme a una complice che ha solo 13 anni (già trasferita al Beccaria di Milano), ha salutato tutti ed è ripartita verso casa, dopo il processo per direttissima

Le due amiche era state fermate attorno alle 15 di venerdì in via Torriani. La polizia si era messa sulle loro tracce dopo la chiamata di una signora residente nel condominio di via Borsieri, all’incrocio con viale Innocenzo. Ha una porta dotata di un vetro che consente a chi si trova all’interno di osservare quanto accade di fuori, ma non il contrario. Così, mentre armeggiavano con un cacciavite sulla serrature, le due ragazze non potevano accorgersi di essere osservate.

Aiutata dal marito, la padrona di casa ha prima chiamato la polizia e poi, quando la ragazza e la sua complice hanno mangiato la foglia e hanno provato ad allontanarsi, le ha seguite e bloccate in via Torriani, proprio mentre arrivavano le volanti. Fermate per tentato furto aggravato in concorso, le due amiche sono state portate in questura. La maggiore delle due nascondeva nei calzoni due cacciavite.

Sempre nel pomeriggio di venerdì, la polizia ha effettuato un numero imprecisato di interventi soprattutto nella zona di Villa Olmo, via Bellinzona e via Bignanico, per altrettanti sopralluoghi all’interno di abitazioni svaligiate.

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