Spaccio di droga con Whatsapp
Indagati anche giovani comaschi

Il gruppo spacciava marijuana, hashish, cocaina e droghe sintetiche usando WhatsApp, le indagini sono scattate dopo il malore di una 14/nne brianzola, vittima di un collasso causato dalla Ketamina in una discoteca milanese

Spacciavano marijuana, hashish, cocaina e droghe sintetiche usando WhatsApp, sonoscattate dopo il malore di una 14/nne brianzola, vittima di un collasso dissociativo causato dall’assunzione di Ketamina in una discoteca milanese, nel gennaio 2014. La polizia di stato di Monza ha individuato il gruppo, di cui fanno parte anche minorenni residenti nel Comasco, che smerciava piccole quantità di droga comunicando tra loro e con i “clienti” utilizzando emoticon simbolo per i vari tipi di droga, acquistata da uno spacciatore di Milano. «A lui facevano riferimento tutti gli indagati e abbiamo stimato un giro d’affari per circa 1500 euro a settimana di media - ha spiegato il primo dirigente Angelo Re -. Suddivisi in gruppi o singolarmente, tutti gli indagati (provenienti da Monza, Verbania, Como, Lecco e Desenzano del Garda) erano in contatto e si scambiavano diversi tipi di droga secondo necessità».

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