Strisce blu, addio multe
per chi sfora sull’orario

Il ministero dei Trasporti mette fine alle polemiche

I Comuni accusano il colpo

Per i Comuni si tratta indubbiamente di un brutto colpo. Spesso le strisce blu dei parcheggi le hanno dipinte ovunque (violando quasi sempre la legge che impone di lasciare zone a parcheggio libero in una percentuale del 20 per cento nella zona): ora è ufficiale che non si potranno fare più multe a chi sosta oltre l’orario pagato sulle strisce blu. Lo ha confermato il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso De Caro rispondendo ad un’interrogazione parlamentare, indirizzata al ministro Maurizio Lupi, facendo chiarezza sui dubbi interpretativi sollevati da molti Comuni e su una presunta, ma inesistente, divergenza tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell’Interno.

Le cifre dimostrano come non si tratti di una decisione di poco conto: le sanzioni legate al traffico sono in Italia più di 26mila al giorno, 1.087 l’ora, 18 ogni minuto. Un record mondiale che porta i patentati italiani a spendere per le contravvenzioni un miliardo di euro l’anno: 132 euro in media per ogni automobilista. Il solo “divieto di sosta” con più di 2,7 milioni di multe l’anno si piazza al secondo posto fra tutte le contravvenzioni. Insomma siamo di fronte a una delle principali fonti di introito per la Pubblica amministrazione e per i Comuni. Il ministero dei Trasporti specifica che «nei casi di pagamenti in misura insufficiente, l’inadempienza implica il saldo della tariffa non corrisposta».

Resta ora da vedere se la nuova norma non apra la strada ad un fiume di ricorsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA