Super-laboratorio
per curare i bambini

Bosisio Parini, alla Nostra Famiglia presentato ufficialmente AstroLab

AstroLab è ufficialmente realtà. Il primo laboratorio italiano high-tech, destinato alla riabilitazione di bambini e ragazzi, è stato inaugurato nella giornata di ieri alla Nosta Famiglia di Bosisio Parini.

Il progetto, punto d’eccellenza tra realtà virtuale e robotica, è stato finanziato grazie al contributo del ministero della Salute e al sostegno di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo ed Empatia Lecco, oltre al coordinamento di UniverLecco.

A fare gli onori di casa alla Nostra Famiglia la presidente Luisa Minoli e il direttore sanitario Massimo Molteni, mentre per l’IRCCS Medea sono intervenuti il direttore scientifico Maria Teresa Bassi, il responsabile della Ricerca in Tecnologie Applicate, Gianluigi Reni, e la fisiatra Elena Beretta. Tra le personalità istituzionali: Giovanni Leonardi, direttore Ricerca e Innovazione del ministero della Salute, Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia, Marco Rasconi di Fondazione Cariplo, Vico Valassi, presidente di UniverLecco e Nicola Vitiello, dell’Istituto di BioRobotica Scuola Superiore Sant’Anna.

«Questo progetto è qualcosa di eccezionale - ha spiegato Fabrizio Sala - Grazie alla ricerca scopriamo qualcosa che ci fa essere orgogliosi di essere cittadini di questo territorio. Talvolta siamo legati a luoghi comuni e pensiamo di essere una seconda categoria rispetto a zone geografiche che definiamo avanzate. Poi scopriamo progetti come AstroLab, che uniscono istituzioni, accademia, impresa e terzo settore. Grazie alla Nostra Famiglia vediamo la parte umana della ricerca e dell’evoluzione».

L’importanza del territorio: «Lecco è una grande eccellenza - ha precisato Sala - Non bastano le istituzioni e le persone nelle istituzioni, ma occorre un territorio ricco e che ha un obiettivo sociale nel suo percorso. La Lombardia ha la ricchezza e la capacità di inserire le nuove tecnologie nel sociale. Siamo avanti nel mondo in questo campo, grazie a persone positive e capaci».

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