Tangenziale, Como attacca Maroni

IIl presidente della Regione Lombardia sul pedaggio: «Lo paghino i sindaci, così il problema è risolto». Lucini e i colleghi di Albese e Villa Guardia: «Non parla di contenuti reali, noi non chiediamo soldi a Milano»

Le parole del numero uno di Regione Lombardia Roberto Maroni non vanno giù ai sindaci comaschi che hanno costituito il comitato con l’obiettivo che i 2,4 chilometri della tangenziale tra Albate e Villa Guardia resti gratuito per chi non lo utilizza come accesso o uscita all’autostrada A9.

Il governatore ha infatti dichiarato ai microfoni di Rai 3: «Le delibere sono del Cipe, le tariffe sono state fissate dal governo e noi come Regione Lombardia non abbiamo possibilità di intervenire. I sindaci sono contrari? Benissimo: paghino loro il pedaggio per i loro concittadini e il problema è risolto».

Ma già nella prima intervista sul tema pedaggio e comitato, rilasciata a “La Provincia” a margine del Forum Ambrosetti aveva detto: «C’è un solo modo per non pagare il pedaggio: non aprirla. Oppure chiuderla».

La prima replica a Maroni è arrivata dal sindaco di Como Mario Lucini: «Mi sorprende l’uscita di Maroni, la prendo come una battuta anche perché mi sembra una risposta che non tiene conto dei contenuti reali della nostra proposta». E ha aggiunto: « Come ho già detto più volte non riguarda richiesta di investimento diretto di fondi pubblici, ma l’impegno di Regione e ministero delle Infrastrutture affinché la gratuità del tracciato tangenziale possa venire compensata da una gestione più sensata dei corrispettivi dei due enti autostradali». E ancora: «Non chiediamo di darci soldi, ma di portare avanti un’operazione di tariffazione che, a saldo praticamente zero, possa evitare di vanificare l’utilità della strada. Avere una tariffazione differenziata tra Lazzago (2, 20 euro) e le uscite sulla tangenziale (1,60 e 1,80) non ha senso anche dal punto di vista viabilistico».

Il primo cittadino di Albese Alberto Gaffuri ha ribattuto a Maroni dicendo: «Il presidente della Regione probabilmente ha fatto una battuta poiché la richiesta non è nulla di diverso rispetto a quella approvata dal consiglio regionale ad aprile. All’epoca lui non rispose così quando il consiglio regionale lo impegnò ad attivarsi affinché la tangenziale sia gratuita. Noi chiediamo esattamente quell’impegno».

Il primo cittadino di Villa Guardia Valerio Perroni ha detto: «Mi piacerebbe che il presidente entrasse nel merito della questione. Stiamo parlando di un problema reale: la strada rischia di essere inutile. Quanti la userebbero se fosse a pagamento? Il 10%? Liberiamoci da battute ed etichette, affrontiamo nel merito le cose: quello è un moncherino che è riuscito a ridurre notevolmente il traffico. Va trovato un accordo con il ministero affinché resti gratuito e non diventi inutile».

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