Tangenzialina ovest di Mariano
È polemica su prati e alberi

Svelata l'ipotesi di tracciato che porterà da via Cattabrega a via per Cabiate: la “Strada del parco”, lunga 5 km, è già sotto accusa perché attraverserà l’area protetta

Due nuovissime corsie, una per senso marcia, che si snodano per poco meno di cinque chilometri a Mariano. Questa sarà la nuova Tangenzialina ovest, ribattezzata la “Strada del Parco” perché attraverserà per metà del suo percorso la collina verde che oggi rientra nel “Parco regionale delle Groane”, tagliando i campi coltivati e quel che rimane delle file di alberi che, una dietro l’altra, segnano i confini dei passaggi pedonali.

Il tutto per accorciare le distanze tra Como e Monza: questo almeno è uno dei risvolti che secondo la giunta di Giovanni Alberti si raggiungerà con la nuova bretella in un progetto ieri solo abbozzato sulla carta.

«Una volta fatta la scelta politica ci siamo confrontati con tutti gli enti coinvolti, dal parco alla provincia che l’ha inserita nelle opere di sua progettazione» ha detto il sindaco, difendendo la decisione che scatena diverse polemiche.

Prima fra tutte quella del presidente delegato di Wwf Lombardia, il geologo Gianni Del Pero. «Realizzare nuove strade è il modo più semplice per creare traffico. Sacrificare aree di pregio paesaggistico e ambientale è una scelta doppiamente incoerente per un Comune che ha tutelato con passione il suo territorio per ottenere il Parco dopo un’attesa di oltre trent’anni». «Avere poi il coraggio di chiamarla con l’ossimoro “Strada del Parco” è qualcosa di inaudito» conclude Del Pero.

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