Telecamere a Capiago Intimiano
«Non sono a prova di ladro»

Incustoditi diversi accessi in paese, nonostante i nuovi occhi elettronici. L’opposizione: «Facile capire quali strade percorrere. La beffa poi è che restano scoperte alcune zone popolate»

Anche i sistemi di telecamere possono avere dei buchi. A Capiago Intimiano, l’impianto di videosorveglianza installato nelle scorse settimane dal Comune, come evidenzia l’ex assessore Emanuele Cappelletti, oggi all’opposizione in minoranza come capogruppo di Progetto Insieme, presenterebbe quattro falle.

Tanti sono, infatti gli accessi carrai che le sentinelle elettroniche, posizionate agli ingressi principali del territorio, non riescono a sorvegliare. Si tratta di strade secondarie. Che, tuttavia, per Cappelletti potrebbero essere comunque utilizzate da chi, di passaggio sui due paesi, avrebbe interesse a non farsi leggere la propria targa.

«L’estensione della videosorveglianza era un punto nodale nel nostro programma amministrativo, quindi siamo certamente favorevoli all’implementazione dello stesso - dice Cappelletti - ma l’amministrazione ha commesso dei gravi errori nel loro posizionamento ed acquisto».

Cappelletti, inoltre, sottolinea come alcune zone non siano all’interno del perimetro videosorvegliato. «Oltretutto - continua - le mura hanno senso seincludono tutti i cittadini che devono proteggere: tutta Intimiano “bassa”, tutta Olmeda, tutta la Faleggia, il comparto di via Roma verso Montorfano, della Mirabella e tante altre zone sono totalmente all’esterno di questo perimetro. E questo è un chiaro ed ulteriore invito per i malintenzionat. Una vera beffa».

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