Terremoto, domani a Rieti l’addio
alle vittime di Amatrice

Si difende il costruttore della scuola crollata: «Il sindaco sa quali lavori sono stati fatti. E poi ci sono le carte»

La cerimonia solenne per le vittime reatine del sisma del 24 agosto si terrà domani alle 18 non più ad Amatrice bensì all’aeroporto Ciuffelli di Rieti dove si trovano attualmente anche una parte delle salme.

Si difende intanto il costruttore della scuola crollata. «Mi stanno massacrando, ma io ho la coscienza a posto: nessuno mi ha chiesto l’adeguamento sismico, il sindaco sa quali lavori sono stati fatti. E poi ci sono le carte». Così, in due interviste l’imprenditore edile Gianfranco Truffarelli, che nel 2012 ha eseguito i lavori nella scuola Capranica di Amatrice.

Se l’appalto era da 700mila euro complessivi, «per il miglioramento antisismico sono stati spesi circa 160 mila euro» perché, spiega Truffarelli, «gli appalti erano divisi. Uno riguardava la riqualificazione della struttura: riscaldamento, impianto antincendio, pavimentazione, servizi. L’altro il miglioramento antisismico. Attenzione: miglioramento, non adeguamento». La differenza, sottolinea il costruttore, «è abissale. Sono opere completamente diverse».

Intanto, i vigili del fuoco, dopo tre giorni di lavoro ininterrotto, hanno recuperato uno dei tre corpi ancora sepolti dalla macerie dell’Hotel Roma. Si tratta di una donna che si trovava in una stanza al primo pinao dell’albergo e che, dopo il crollo, era finita sepolta sotto oltre 4 metri di macerie. I vigili del fuoco, dopo aver rimosso e tagliato le travi che impedivano il passaggio, sono riusciti ad estrarla. Sotto le macerie dell’hotel Roma ci sono sicuramente altri due corpi che sono stati già individuati.

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