Ticket sanitari, rivoluzione in arrivo
Si pagherà in base al reddito

La Regione ha presentato ai sindacati una modifica che prevede il pagamento di un tetto massimo annuale, in proporzione al reddito, oltre il quale non si pagherà più nulla.

Un vera e propria rivoluzione potrebbe abbattersi presto sui ticket sanitari in Lombardia. La Regione, infatti, ha presentato ai sindacati una modifica che prevede il pagamento di un tetto massimo annuale, in proporzione al reddito, oltre il quale non si pagherà più nulla. Al momento non sono state fornite cifre ma, per fare un esempio, chi ha un reddito di 30 mila euro all’anno verserà un massimo di 200 o di 300 euro di ticket e non oltre. Il tetto, ovviamente, crescerà all’aumentare del reddito dichiarato.

Un’ipotesi di cambiamento che è stata rilanciata ieri anche dal governatore Roberto Maroni sulla sua pagina Twitter. Il presidente della Regione ha parlato di un articolo apparso su un quotidiano, sottolineando: «Presto ci sarà una rivoluzione sui ticket nella sanità in Regione Lombardia». E l’obiettivo è quello di «alleggerire il peso per le categorie più deboli». I sindacati hanno ribadito la loro posizione che prevede di esentare totalmente le fasce più basse dal pagamento del ticket. Per questo è previsto un nuovo incontro tra Palazzo Lombardia e i sindacati, che si dovrebbe svolgere nei prossimi giorni. Vedremo se l’ipotesi di esenzione totale per i meno abbienti verrà formalizzata ufficialmente oppure se finirà in un cassetto.

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