Troppi furti in villa
Arrivano le ronde

Il sindaco: <iL paese va pattugliato e le case illuminate per tenere alla larga i delinquenti>

MONTORFANO Ronde di cittadini a difesa delle abitazioni del paese. È quanto stanno pensando a Montorfano, dove l’ennesima raffica di furti in abitazione avvenuta nel corso delle ultime settimane ha indotto il Comune a ipotizzare il coinvolgimento dei residenti nel controllo serale-notturno del territorio. Come? Organizzando pattuglie di volontari che, armate di telefonino, perlustrino le strade del paese e, ravvisando stranezze, contattino direttamente le forze dell’ordine per chiedere un intervento degli uomini in divisa.
Niente manganello, né giustizia fai da te, quanto piuttosto un sistema di vigilanza alla buona, con tanto di indicatori luminosi a testimoniare la presenza per le vie dei novelli «angeli della notte». L’intento è duplice. Per un verso, si vuole disincentivare l’arrivo a Montorfano di malintenzionati che, come ben raccontano i furti avvenuti nel recentissimo passato, non hanno alcuna remora nell’entrare in casa in piena notte, pur in presenza degli occupanti.
Dall’altro, c’è il desiderio di dare ai residenti quel pizzico di sicurezza in più che oggi pare proprio mancare, un servizio magari non proprio istituzionale, ma che comunque –questo, almeno, il pensiero del sindaco, Marco Molteni- possa essere di supporto a quanti, oggi, non si sentono sereni nemmeno tra le quattro mura domestiche. «Non sto parlando di una giustizia modello Far West – dice Molteni - ma di un servizio concertato e studiato con le forze dell’ordine e con il nostro consorzio di polizia locale».
Nessuna arma, né distintivi e palette, ma bensì solo l’auto di proprietà e un normale telefonino in tasca. A distinguerli un lampeggiante «giallo», così da manifestare a chiunque, ladri inclusi, la presenza di qualcuno nei paraggi, senza altresì confondersi con i mezzi d’emergenza attivi sul territorio. «Specie nelle ultime settimane – continua il sindaco - di furti ce ne sono stati parecchi. La gente vuole sentirsi più sicura ma, di contro, non sempre le forze dell’ordine, pur impegnate sul territorio, possono garantire la loro costante presenza.».
Dai 20 ai 30 i residenti che si sono detti disponibili a fare parte dell’iniziativa. Ora, si tratta di mettere a punto i particolari di concerto con le autorità competenti e di istituire le ronde. La partecipazione, ovviamente, è ben accetta. Per saperne di più, è sufficiente contattare il Comune.
Alberto Gaffuri

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