Uggiate: addio all’alpinista
«Testardo ed energico
Papà ti vogliamo bene»

Tanti amici e parenti ieri a Varese per l’ultimo saluto a Luca Squizzato, aveva 50 anni. Il florovivaista è morto in montagna domenica scorsa

Tanti amici e parenti hanno a reso omaggio per l’ultima volta a Luca Squizzato, l’alpinista di 50 anni, residente da anni con la famiglia a Uggiate , morto sul Monte Nero (gruppo Adamello-Presanella), in Trentino, dove aveva trascorso l’ultimo fine settimana insieme alla moglie dedicandosi alla sua più grande passione: l’alpinismo.

Alla cerimonia del commiato, all’interno del cimitero di Giubiano a Varese, la dov’era originario, , amici, familiari e conoscenti si sono stretti attorno al feretro, facendo sembrare per un attimo tutto un po’ più sopportabile.

«Voglio ringraziare tutti – ha detto a fine cerimonia la moglie Laura – in questi giorni abbiamo ricevuto una grandissima dimostrazione di affetto. Un calore incredibile. Una tragedia che non potrà essere superata – ha detto con la voce rotta dalla commozione – ma tutto questo affetto ci aiuterà a sopportarla. In questi giorni abbiamo assistito a una dimostrazione di vicinanza commovente: ringrazio tutti, dagli amici della montagna, ai compagni di scuola. Siamo state accudite».

La moglie dell’alpinista deceduto ha chiuso una serie di ricordi anche molto toccanti che si sono susseguiti durante la cerimonia.

«Papà – hanno ricordato le figlie – era una persona di riferimento. Poteva essere la persona più cupa del mondo, ma allo stesso tempo era la più solare. Ci ha trasmesso la grande passione che aveva per la montagna».

«L’energia e l’entusiasmo con cui affrontava la vita erano unici. Oltre alla montagna aveva una grande passione per la musica classica. La mattina ci svegliavamo con la musica classica».

A conferma di quanto fosse forte tale sentimento, ieri pomeriggio durante la cerimonia si sono alternati anche momenti musicali.

«Papà – ripetono commosse le figlie – era una persona anche molto testarda».

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