Monumento per don Aldo Fortunato
costruito da suoi ragazzi

Sabato 30 l’omaggio al fondatore della comunità L’Arca sarà inaugurato alla presenza del vescovo

Una spirale a rappresentare il Dna della comunità Arca.

È la forma scelta per il monumento dedicato a don Aldo Fortunato, il sacerdote fondatore della comunità di recupero per tossicodipendenti di Como scomparso nel 2016 a 87 anni. Ora la comunità che lui ha creato e visto crescere gli tributa un monumento che sarà inaugurato il 30 settembre alle 16 nella sede dell’Arca, in via Statale per Lecco 4, alla presenza del vescovo, monsignor Oscar Cantoni, e del vicesindaco Alessandra Locatelli: «Non è un monumento classico, è la rappresentazione della vita, quella che si ritrova una volta entrati in comunità», racconta Maurizio Galli, consigliere delegato della cooperativa Arca di Como che si occupa a vari livelli del recupero di persone tossicodipendenti. Un monumento con una struttura di circa tre metri, in ferro, posta su un basamento e lavorata dai ragazzi ospitati dalla comunità su progetto dell’architetto Mario Cappelletti. Un lavoro portato avanti “in casa”, pensato e realizzato da quanti hanno conosciuto don Aldo, con l’idea di costruire qualcosa che, all’ingresso della struttura, possa ricordare per sempre l’importante figura del sacerdote: «Fin dal primo giorno il desiderio di don Aldo è stata la creazione di spazi belli e di un piccolo paradiso in questo luogo», racconta Galli ricordando i primi passi del sacerdote nella comunità, fondata 35 anni fa.

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