Una guarda medica anche per i bimbi

Proposta della direzione del Sant'Anna contro il congestionamento del pronto soccorso pediatrico

«Gli accessi al Pronto soccorso pediatrico, soprattutto nei weekend e nelle ore serali, rischiano di mandare in crisi la nostra struttura». Sono parole della direttrice sanitaria dell’azienda ospedaliera Sant’Anna, Laura Chiappa, che ha lanciato l’idea di creare una guardia medica pediatrica, proprio per evitare gli accessi impropri garantendo comunque le cure di primo livello ai pazienti più piccoli: «La possibilità di attivare un servizio di guardia medica pediatrica deve essere valutata con grande attenzione - ha spiegato - Siamo pronti a confrontarci con l’Asl».

Il direttore generale dell’azienda sanitaria, Roberto Antinozzi, ha colto la palla al balzo: «Condivido la posizione espressa dal Sant’Anna - ha detto - Quella della guardia medica pediatrica è un’idea suggestiva e interessante, il dottor Bonaffini (direttore sanitario dell’Asl, ndr) ci sta lavorando. Non sottovalutiamo questa possibilità, anche se ci vorrà del tempo». Secondo Antinozzi un servizio del genere andrebbe comunque affiancato da una campagna “educativa”: «Se l’obiettivo è quello di riempire il varco che si può creare fra ospedale e territorio, diamo la nostra piena disponibilità, tuttavia non possiamo nasconderci la necessità di lavorare anche sulla “cultura”, sull’educazione. I cosiddetti codici bianchi al Pronto soccorso, pediatrico o meno, continuano infatti a essere troppi».

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