Undici cuccioli nel bagagliaio
scoperti al valico di Brogeda

È successo il giorno di Natale. Sono state le Guardie di confine svizzere a fermare un uomo diretto in Olanda

Erano ammassati in una gabbietta di appena 70 centimetri per 50: sono stati trovati così, all’interno del baule di una macchina, 11 cuccioli di cane, uno sopra all’altro, senza acqua né cibo. Li hanno scoperti il giorno di Natale al valico di Brogeda le Guardie di confine svizzere, che si sono avvalsi della collaborazione della Società per la protezione degli animali di Bellinzona (Spab)

I poveri cani erano assetati, affamati e stremati ma fortunatamente ancora abbastanza vivaci. Visto il numero di animali da soccorrere i volontari della Spab hanno allertato una seconda pattuglia che, caricato su di un ulteriore furgone le necessarie gabbie e preso a bordo il veterinario cantonale, si è recato velocemente a Chiasso.

Interrogato dalle autorità elvetiche, l’uomo ha dichiarato di avere prelevato i cani in Grecia e di essere diretto in Olanda. Tutti i cuccioli erano muniti di microchip ma senza nessun vaccino. Qualcosa però non è chiaro, infatti i numeri di serie dei chip non corrispondono alla nazione ellenica ma bensì ai Paesi dell’est. È ora in corso una indagine ufficiale per scoprire la provenienza di queste povere bestiole e sgominare l’ennesimo traffico illegale di cani.

Ora i cuccioli sono al sicuro presso il rifugio Spab, verranno visitati da un veterinario ma dovranno rimanere in stretta quarantena per evitare qualsiasi possibilità di contagio.

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