Un sindaco per il coprifuoco:
"La sera niente moto ai ragazzini"

Dopo il raduno illegale nei boschi di Fecchio, Tiziana Sala - primo cittadino di Cantù - si rivolge alle mamme e ai papà: "nelle ore notturne i giovani non dovrebbero avere disponibilità di motorini e auto, specie se di grossa cilindrata"

CANTU' Dopo l’episodio – avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 aprile – del rave illegale nei boschi di Fecchio, il sindaco Tiziana Sala si rivolge alle mamme e ai papà dei giovani canturini. «Nelle ore notturne i ragazzi non dovrebbero avere disponibilità di motorini e di auto, soprattutto se di grossa cilindrata – dice il primo cittadino – I genitori potrebbero aiutare la tutela della pubblica sicurezza nella sorveglianza dei propri figli anche valutando bene la disponibilità dei mezzi di trasporto privati. Perché tutti insieme, famiglie e istituzioni, dobbiamo far capire ai giovani quanto sia preziosa la vita». Nonostante sia privo dell’ufficialità della firma in fondo a un foglio, l’appello lanciato ai genitori assomiglia a un coprifuoco. «Su questa mia sollecitazione non ci sarà bisogno di emettere un’ordinanza – precisa la Sala – perché basta il semplice senso comune».
Sono le riflessioni maturate dal sindaco dopo che la festa illegale, dove erano presenti centinaia di giovani provenienti anche da fuori regione, è stata interrotta da polizia locale, Digos e carabinieri.
Ventisei ragazzi sono stati denunciati dalle forze dell’ordine.

© RIPRODUZIONE RISERVATA