Vaccino influenzale
Da sabato a Calolzio

Cinque medici a disposizione per le sedute vaccinali, fino al 3 dicembre al Fabbricone, su appuntamento

Partirà domani, sabato 21 novembre nel Fabbricone ex Sali di Bario, nella zona dell’interscambio, la campagna di vaccinazione antinfluenzale rivolta ai calolziesi over 65. Almeno 3 mila le persone che saranno coinvolte, ma non sarà per tutti.

A poter essere vaccinati saranno gli uomini e le donne over 65, ma pazienti dei medici di medicina generale Giovanni Locatelli, Elisa Di Gennaro, Rosalia Cavenago, Sonia Rivetta, Sara Lauriola (sostituta del dottor Gangemi) che sono stati contattati nei giorni scorsi proprio dai loro medici per avere un appuntamento per questo servizio. Un servizio disposto da Ats grazie alla disponibilità dei citati medici della società di medicina di gruppo MMG - Medici di medicina generale Val San Martino e grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale di Calolzio che ha messo a disposizione una struttura adeguata.

Il sindaco Marco Ghezzi , l’assessore Celestina Balossi hanno illustrato con il medico Giovanni Locatelli il progetto per fare chiarezza e informare la popolazione ed evitare spiacevoli inconvenienti.

«In questi giorni c’è stato un continuo via vai di persone che si sono presentate fuori dal Fabbricone per chiedere la vaccinazione. Ma non funziona così - ha spiegato Ghezzi - la struttura ospiterà sì, la campagna vaccinale ma solo a partire da sabato, fino al 3 dicembre e solo per chi ha l’apposito appuntamento». E ha aggiunto: «La struttura ha accesso e uscita separati, due stanze separate per i medici e i volontari dell’associazione nazionale Carabinieri gestiranno gli accessi delle persone con appuntamento».

Quindi il dottor Locatelli ha precisato come è stato organizzato il tutto «Abbiano risposto alla richiesta di Ats e ci siamo mossi per contattare tutti i nostri assistiti over 65, grazie al supporto logistico della società di servizi Cosma che ci ha messo a disposizione il centralino per raggiungere tutti: sì parla di circa 3 mila persone». A quel punto sono stati fissati gli appuntamenti.

«L’obiettivo di Ats è di raggiungere il 75% delle persone contattate».

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