Venezia impazzisce per Clooney
Como rimpiange le nozze mancate

Città blindata per il matrimonio con l’affascinante Amal, bagno di folla e fotografi attorno al motoscafo che percorre il Canal Grande

Ha “snobbato” Como ma sta facendo la felicità di Venezia, che peraltro non ne ha bisogno. Il bel George Clooney e la sua promessa sposa Amal Alamuddin ne sono ben consci e abituati alla notorietà, per il loro primo dei tre giorni in laguna si sono concessi alla folla. Anche chi mugugna.

Urla di felicità e di “George, George” da un gruppetto di turisti in gondola in Canal Grande che si sono visti passare vicino il motoscafo con Clooney e la promessa sposa Amal Alamuddin. A bordo, anche Cindy Crawford e il marito Rande Gerber. Saluti alla coppia anche dalle rive, mentre qualcuno in barca ha fatto qualche cenno di protesta per il movimento creato anche dal “corteo” di imbarcazioni, una decina, con a bordo fotografi e operatori, che ha seguito il motoscafo di Clooney e Amal.

Si schernisce Giorgia Boscolo, prima “praticante” gondoliera a Venezia, ma poi ammette il fascino della star: «George Clooney l’avrei portato volentieri lungo il Canal Grande e nei luoghi più nascosti della città magari su una gondola da parada».

Giorgia non è stata contattata e nulla sa degli spostamenti di George ma il commento le scatta spontaneo «anche se si sposa resta un mito di fascino e bellezza». Quando scopre che si sposa lunedì corregge un po’ la rotta: «Non è un ’occasione persa, avrei portato anche la sposa ma l’importante sarebbe stato poterlo anche solo sfiorare».

Tuttavia, come si era paventato anche se la coppia avesse deciso di sposarsi sul Lario, il matrimonio dell’anno qualche problema di sicurezza lo sta creando anche in laguna. E così una apposita ordinanza del Comune di Venezia «governerà» lunedì il presumibile traffico via acqua e a terra. Il documento riguarda l’interdizione al transito pedonale nel tratto Riva del Carbon da Calle Cavalli a Calle del Carbon, compresa Calle Corner Piscopia o Loredan dalle 12 alle 14 o fino a cessate esigenze. Si sottolinea nell’ordinanza che «il sito di svolgimento della cerimonia prevedibilmente diverrà meta di persone attratte dalla celebrità dell’evento, il cui elevato numero potrebbe comportare l’insorgenza di criticità alla viabilità e all’incolumità delle stesse persone, date la dimensione limitata delle sezioni pedonali percorribili in loco».

Per bloccare l’area saranno poste delle transenne presidiate da personale della Polizia municipale.

E proprio sulle ricadute di un matrimonio da vip di questo tipo, ci scherza sopra Luciana Littizzetto su Rai Radio2 ospite di “Non è un paese per giovani”.

«Se proprio volevano fare un matrimonio super segreto, non conveniva andare in Nepal? Altro che a Venezia!» ha detto l’attrice. «In realtà George aveva chiesto prima a me di sposarlo, solo che io patisco la gondola e gli ho detto di no» ha aggiunto Luciana con la sua solita ironia. «Comunque, mi fa ridere che George abbia fatto pagare il ricevimento tutto a lei, che modi!». Infine, il dono che Littizzetto farebbe alla coppia per le loro nozze: «Regalerei l’adozione a distanza di tanti bambini!».

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