Villa Guardia: «Addio Stefano,
la sua vita dedicata a noi»

Lo struggente ricordo della moglie del motociclista morto venerdì in un incidente a Cermenate. Appassionato di corsa stava tornando a casa dal lavoro: «Aveva programmato una cena con le figlie»

Stava tornando a casa per andare a cena con le sue ragazze, le sue due figlie, Alexia e Asia, 18 e 14 anni. In moto, dopo una giornata di lavoro, Stefano Restelli, 51 anni, morto nell’incidente dell’altra sera a Montesordo di Cermenate, da Desio, sulla Statale dei Giovi, stava attraversando la Brianza per arrivare a Villa Guardia. La sua vita si è fermata contro un’auto, in un venerdì sera che non è mai iniziato. «Non si è reso nemmeno conto di morire - dice la moglie, Carmela Tassone, tra le lacrime - in strada non c’è nemmeno il segno della frenata».

«Sarebbe dovuto uscire con loro a cena», dice la mamma. La sua voce si spezza. Le ragazze sono distrutte. Il papà era uno sportivo. Fisico asciutto. Gli piaceva anche la corsa podistica sulla breve distanza: uno sprinter. L’altra passione era la moto. «Era appena tornato dalla Spagna dove aveva vinto quattro medaglie. Lavoro, casa, famiglia, lo sport. La sua vita era quella. La moto l’ha comprata un anno e mezzo fa: in vita, sua madre si era sempre opposta. Gli serviva anche per andare al lavoro ed evitare il traffico alla mattina. Lui da sempre è appassionatissimo. In passato andava a vedere anche il MotoGp».

Restelli, originario della zona di Como, viveva da 14 anni a Villa Guardia. Lascia anche una sorella, residente in provincia di Milano. Era contitolare, da un paio d’anni, della O2 Multi Service di Desio, specializzata nell’assistenza tecnica alle residenze per anziani per le bombole di ossigeno.

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