Villa Quaglino in vendita a Tremezzo
Il Policlinico ci riprova ma senza asta

Dopo due anni la Fondazione Ca’ Granda sceglie la trattativa privata. Offerte entro il 17 dicembre

Questa volta si cambia.

Dopo il nulla di fatto di due anni fa, la Fondazione Sviluppo Ca’ Granda - partecipata al 100% dal Policlinico di Milano (noto anche come Ospedale Maggiore) - ha scelto la carta della “trattativa privata, a seguito della presentazione di offerte libere” per cercare di vendere il compendio di Tremezzo affacciato sulla Regina che da anni versa in stato di abbandono e che di sicuro rappresenta il tasto dolente di un contesto locale noto a residenti e turisti come quello dei Portici Sampietro.

I 2 milioni di euro richiesti nel 2016 - 2 milioni 79 mila euro per l’esattezza - hanno rappresentato un ostacolo insormontabile sulla strada dell’alienazione di questo compendio che, tanto per dare un riferimento, parte dalla Regina e sale sino quasi alla Torre di Rogaro e che ha in Villa Quaglino l’edificio più noto all’interno di questa ampissima proprietà.

Niente più asta, dunque, ma trattativa privata. il cui primo passo è costituito dall’avviso esplorativo per raccogliere eventuali disponibilità all’acquisto.

Il Comune di Tremezzo (prima) e di Tremezzina dal 2014 in poi hanno sempre seguito da vicino le vicende di questo storico compendio. È chiaro che la strada dell’asta andava in qualche modo superata. E così si è puntato sulla trattativa privata. «Il dialogo non si è mai interrotto in questi anni, ma il prezzo da un lato e l’investimento successivo dall’altro hanno impedito all’atto pratico di dar corso alla vendita. Ora noto con favore questo cambio di rotta da parte della Fondazione Ca’ Granda, che ha incaricato la Fondazione Sviluppo di dar corso a questo nuovo tentativo con modalità diverse dall’asta. Vedremo

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