Wow, il mito di Bowie
nella sfilata degli studenti

Allo Spazio Ratti (ex chiesa di San Francesco) di Como in 18 outfit i ragazzi di Cias, Ripamonti e Cfp hanno rigenerato lo stile dell’artista

Una sfida ambiziosa quella messa in scena ieri sera nell’ex Chiesa di San Francesco dagli allievi della scuola Cias di Como in collaborazione con Cfp Meda e corso Moda Ripamonti.

Non era certo facile celebrare un mito come David Bowie, il celebre artista spentosi lo scorso gennaio a 69 anni, che con la sua camaleontica personalità ha influenzato non solo il mondo della musica, ma anche quello della moda. Applauditi calorosamente dal pubblico presente allo show, i ragazzi non si sono limitati a rieditare attraverso trucco e acconciatura i personaggi inventati dal Duca Bianco, firmando un nostalgico remake. Attingendo al ricco repertorio della rockstar, i 18 outfit sfilati hanno sorpreso per la “fresca” creatività con cui i giovani creativi hanno “rigenerato” in passerella costumi e abiti entrati nell’immaginario collettivo.

Ripercorrendo la carriera di Bowie, gli allievi hanno evitato la trappola di riproporre in modo stereotipato uno dei massimi campioni di innovazione e trasgressione, pioniere del trend no gender protagonista delle ultime collezioni dei top brand. «Ogni uscita è stata costruita con ore di preparazione, ripensamenti e grande emozione guardando i video e ascoltando le hit del cantante» hanno raccontato i docenti di Cias. La potenza espressiva e la carica decorativa delle mise di Bowie sono così tornate ad affascinare con vérve contemporanea: da Ziggy Stardust in tuta aderente fluo a Thin White Duke , elegantissimo e pettinato come nell’album Station to Station.

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