ComOn parte, riporta il mondo
alla ricerca di nuovi talenti

Torna da lunedì prossimo la settimana esplosiva della creatività. Saranno sette giorni di eventi, al centro i giovani di tutta Europa e il patrimonio storico e di produzione dell'industria comasca. Mostre, incontri, conferenze: il programma della nuova edizione di ComOn non sarà privo nemmeno di sorprese.
Il programma dettagliato è consultabile all’indirizzo www.comon-co.it

Ci siamo, si riparte. I «magnifici sette» sono di nuovo pronti per scendere in piazza, nelle vie, per sfilare nelle imprese pilastro del territorio e lanciare il nuovo patto trasversale ai settori industriali di Como. La nuova avventura di ComOn è pronta: promettono che non vi è nessuna intenzione di avvolgere la città nello scotch con il loro logo, ma certamente la sorpresa non mancherà, nemmeno in questa edizione. Siamo a meno di una settimana dal suo secondo decollo, ma questa volta l’obiettivo, la nuova sfida va ben oltre i confini del territorio.

ComOn, vuole imporsi sempre più come il primo sistema di creativity sharing su scala europea, lo spazio da dove fare emergere «sensibilità creative», individuarle e supportare i talenti più promettenti negli ambiti della moda, del design e dell’arte. Un progetto unico, esclusivo anche a livello europeo, che nasce sotto l’egida di Confindustria Como e dall’intuizione di un gruppo di imprenditori lariani - i famosi magnifici sette: Michele e Cristina Viganò, Simone Tettamanti, Paolo Noseda, Marcella Romanò, Massimo Colombo, Andrea Taborelli, Tomaso Vaghi. «L’obiettivo oggi si consolida ancora di più - spiega Michele Viganò, anima dinamica di ComOn - è la multidisciplinarità di questa edizione, per configurare una piattaforma di scambio culturale, un laboratorio di formazione permanente non solo e non tanto come attività di talent scouting ma piuttosto «un hub della creatività».

Partendo da Como e confermando Como al centro, riferimento dell’operazione». La lampadina di ComOn, da lunedì - e per altri sette giorni, fino al 18 ottobre -, si accenderà su almeno tre fronti. Il primo, quello tessile, da cui ha preso la spinta esistenziale per promuovere e avvicinare il mondo dell’industria del tessuto ai nuovi e futuri talenti, ai giovani stilisti e creativi senza limiti, piano piano porterà fino ad arrivare al mondo del design, al coinvolgimento di aziende che lavorano con materiali diversi, non solo del tessile. Siamo sulla soglia del tema portante e trasversale, forse più di altri, di questa nuova edizione: il riciclo e l’ecostenibilità del design nel legno e nell’arredo, nel tessile, nell’arte combinato alla dimensione ecologica dei materiali, al loro riutilizzo.

Metalli, truciolare di legno, tessuti e pellame, lastre di vetro o tubolari di alluminio: saranno i materiali messi a disposizione per il grande sforzo di creatività che richiede un prototipo, una nuova creazione in chiave ecosostenibile. Sarà un po’ il filo conduttore di questa nuova edizione di sette giorni del talent show internazionale, alla quale saranno chiamati a partecipare oltre 30 giovani in arrivo da tutta Europa. Sabato, in arrivo da scuole di moda e di design internazionali, sbarcheranno a Como, inizieranno a prendere parte a questo percorso che li porterà a visitare alcune delle aziende tessili che hanno fatto la storia e il valore del distretto serico. Le loro scuole sono prestigiose, ma nei loro paesi è impossibile trovare realtà industriali di livello pari ai loro studi.

Como offre questa opportunità. Loro la sfrutteranno anche come investimento personale e professionale: l’anno scorso, dei 33 ragazzi provenienti da 13 paesi diversi, diversi stilisti emergenti, poi affermati in Europa, sono tornati a Como per far produrre i loro primi campionari. Ora si vuole fare il salto ulteriore: tessile, benissimo. Ma l’industria comasca imperniata sulla creatività, sul design è anche legata al legno, al mobile, al meccanico. È la seconda via, quella della creatività giovanile, su cui si punta per dare nuova linfa alla ripartenza industriale.

E ComOn si è affidata a un trend setter come Li Edelkoort per imboccare la strada giusta. Una figura che si impone - qualcuno l’ha paragonata alla Meryl Streep de «Il diavolo veste Prada» - tanto sono corrette e indiscutibili le sue anticipazioni di mercato e degli stili di vita di domani. E il 13 terrà a Como un forum, già fortemente atteso, in cui annuncerà le tendenze future nel mondo. ComOn Textile sarà, invece, il primo trampolino di lancio della creatività. L’attività del settore tessile avvicinerà i trenta più talentuosi e promettenti fashion designer selezionati dalle più qualificate istituzioni europee attive nel talent scouting, alla realtà produttiva del tessile comasco, attraverso stage formativi in azienda, conferenze e laboratori formativi, visite guidate ai principali centri di eccellenza del territorio lariano (dalla Ratti, alla Mantero, alla Canepa, alla Clerici Tessuto fino a scoprire gli archivi storici di disegni di queste imprese e della Fondazione Ratti, del Museo del tessuto e della Stazione sperimentale della Seta). Sarà invece il supporto di Taissa Buescu, giornalista e curatrice di mostre nei settori design e architettura, a sancire il decollo di ComOn Design, (patrocinato da Adi, l’associazione design industriale lombardia) dentro l’universo del design.

Gli appuntamenti legati a ComOn design workshop è un altro spazio in cui guardare all’innovazione dell’industria comasca: stimolare la creatività dei più promettenti giovani studenti del Politecnico di Milano e di Como e dello Ied di Milano e Torino sul tema del riciclo e dell’ecosostenibilità. Quattordici studenti sono stati selezionati per realizzare prototipi di design con i materiali di scarto di diversa natura provenienti dalle industrie di design con sede nel distretto comasco (quali ad esempio Poliform, Living Divani, Unifor, Gallotti&Radice, Lema, Baxter e Omp Porro). I giovani opereranno direttamente all’interno delle aziende seguiti e adottati da due noti designers del calibro di Massimiliano Adami e Lorenzo Damiani e i loro prototipi - oggi coperti dal massimo segreto - saranno esposti nell’ambito della ComOn design exhibition. Novità di questa edizione, a confermare la vocazione multidisciplinare di ComON è il progetto arte coordinato dal curatore e giornalista Roberto Borghi. Sarà annunciato un concorso riservato a giovani curatori d’arte contemporanea di età sotto i 32 anni. I progetti scelti verranno quindi esposti in una mostra, durante la settimana di ComOn, e valutati da una commissione di esperti: al vincitore la possibilità di realizzare il suo progetto espositivo dentro l’edizione 2010 di ComOn. Un’opportunità in più di offrire agli astri nascenti una visibilità ulteriore fra le migliore imprese del made in Italy. Con la speranza di trattenerli per farne diventare una risorsa a disposizione del territorio.

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