Arrestato dopo inseguimento
Il marocchino è stato espulso
«Vicino agli estremisti»

L’uomo, 43 anni, era stato arrestato lunedì dalla Polizia dopo un inseguimento tra Erba ed Albavilla

È stato espulso con accompagnamento alla frontiera, eseguito da personale della Polizia di Stato, Rachid Assarag, 43 anni, marocchino, considerato contiguo agli ambienti dell’estremismo islamico, arrestato in modo rocambolesco lunedì dopo un inseguimento sulla statale Como-Lecco. L’uomo era già stato espulso per motivi di sicurezza dello Stato lo scorso maggio, in quanto aveva manifestato indicatori di radicalizzazione religiosa durante la sua detenzione per reati comuni, ed era rientrato con un visto di 10 giorni per presenziare a un’udienza al Tribunale di Piacenza.

Una volta in Italia ha immediatamente tentato di far perdere le proprie tracce, ma è stato individuato ed arrestato dagli agenti della questura di Como. All’esito dell’udienza di convalida dell’arresto, il cittadino marocchino è stato rimpatriato in aereo da Venezia.

L’uomo era tenuto sotto controllo dalla Digos dopo che non si era presentato a Piacenza a un’udienza in Tribunale per la quale aveva ottenuto il permesso di rientrare in Italia. Assarag è sposato con una donna italiana residente nel Comasco e per questo la polizia aveva pensato si trovasse in zona. Alla vista della polizia nei pressi della casa della moglie, il marocchino è salito su una Opel Corsa ed è scappato a tutta velocità sulla statale Como-Lecco: all’altezza di Albavilla la sua auto si è scontrata con una vettura di passaggio e si è ribaltata. L’uomo ha tentato di evitare l’arresto minacciando e colpendo di striscio gli agenti con un rasoio ma è stato immobilizzato.

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