Artigiani, nel 2016
le scadenze salite a 240

Il calendario di Confartigianato Como mette in luce l’amara constatazione: «Altro che taglio a fisco e burocrazia, qui sempre peggio». E il record è febbraio

Un taglio alla burocrazia? Se c’è, non si vede. E nemmeno al fisco. Il calendario diffuso agli associati da Confartigianato Como registra 240 scadenze. Non tutte travolgeranno ogni singolo contribuente, ma la maggior parte lo raggiungeranno. E sono una decina in più rispetto allo scorso anno.

Curiosità: il record è di 29 a febbraio. Meno male che questo è un anno bisestile, viene da dire, se no un giorno rimaneva scoperto. oSi parte quasi in sordina, l’11 gennaio con la prima scadenza. Una simpatica coincidenza? «Mica tanto simpatica - commenta il presidente di Confartigianato Marco Galimberti - Purtroppo tutto questo conferma ciò che continuiamo a sostenere. Al di là dei grandi annunci, nulla è cambiato. Lo vediamo sulla nostra pelle, anzi nel 2016 addirittura si peggiora».

Non si può nemmeno andare in vacanza? «Le dirò di più - aggiunge Marco Galimberti - sa dove sono adesso (ieri,ndr)? Siamo qui in ditta a sistemare tutte le carte. Ormai si è costretti a fare così: a usare i giorni di festa per far fronte a tutta la burocrazia dell’anno».

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