Aumentano gli stipendi
per 16 milioni di dipendenti

Gli effetti, da luglio del taglio del cuneo fiscale inserito nella manovra 2020: incrementi da 100 a 16 euro netti in più al mese.

Via libera al taglio del cuneo fiscale da parte del governo. Con i 3 miliardi stanziati nella manovra 2020, aumenteranno gli stipendi per circa 16 milioni di lavoratori dipendenti, quelli con redditi tra gli 8mila e i 40mila euro: miglioramenti da 1.200 euro a 192 euro l’anno, che, tradotto, significa da 100 a 16 euro netti in più al mese.

Le risorse da distribuire sono 3 miliardi quest’anno e 5 nel 2021: non moltissimo. E infatti, chi potrà gioire saranno ad esempio i lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 28mila euro l’anno, che si vedranno un aumento in busta paga di circa 100 euro al mese a partire da luglio.

Chi invece resterà a bocca asciutta saranno i lavoratori dipendenti che guadagnano, ad esempio, 39mila euro lordi l’anno, per cui il taglio delle tasse equivarrà solo a 16 euro in più al mese: di fatto, 53 centesimi al giorno.

Per coloro che già godevano del vecchio bonus Irpef Renzi, per il momento questo non sparisce e anzi viene portato a 100 euro al mese, cioè 600 euro nel 2020, quando sarà erogato per sei mesi, e 1.200 euro l’anno a regime. 100 euro andranno anche a una nuova platea di circa 750mila lavoratori dipendenti, attualmente esclusi dagli 80 euro, che hanno redditi tra i 26.600 e i 28mila euro.

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